Continuo a parlare di personaggi di carta (i fumetti sono una mia grandissima passione)... stavolta vi parlerò di Magneto. Per chi ha visto almeno uno della trilogia degli X-men, sappia che si tratta di quel "vecchietto flaccido" che muove i metalli... e per me vederlo così è un'autentico scempio.. sul serio. Il vero Magneto, quello di carta, è un personaggio forte, in forma.
Ma non voglio parlarvi dei suoi poteri (di enorme potenza ed impiego, visto che può manipolare i campi magnetici e tutto ciò che è minimamente ferroso... addirittura il ferro nel sangue umano!), ma della caratterizzazione del personaggio, un pò perchè mi va ed un pò per farvi vedere che molti fumetti sono più profondi di quanto si creda.
Magneto è fondamentalmente un cattivo, ha avuto nel passato fasi di redenzione, ma è pur sempre un cattivo. Ma è errato fermarsi a ciò. Erik Magnus Lehnsherr (il nome conosciuto.. anche se potrebbe essere un nome falso...) è un ebreo europeo (si ignora la sua nazionalità) che è cresciuto suo malgrado nel lager nazista di Auschwitz... ha visto la sua famiglia e la "sua gente" morire solo perchè qualcuno al potere si sentiva superiore e minacciato da loro. E' sopravissuto all'orrore, ma ovviamente ne porta i segni in modo indelebile, e non si tratta solo del numero tatuato addosso. Purtroppo, con gli anni, si è trasformato nell'oggetto del suo stesso odio, una sorta di Hitler mutante.
Ma lo si deve capire.
Il mondo dei mutanti della Marvel è decisamente duro.. essendo delle persone diverse (i mutanti) fanno paura, specie se hanno dei poteri che potrebbero essere pericolosi, l'uomo normale si sente minacciato, si sente in pericolo (d'altronde, alcuni mutanti gli danno buoni motivi per sentirsi così..) e reagisce col razzismo, col vandalismo, con l'odio, col tentativo di assoggettare (nella migliore delle ipotesi) e sterminare letteralmente i mutanti (anche con piani segreti di alcuni governi).
Magneto è cresciuto in questo mondo, è stato umiliato, perseguitato, percosso, ignorato e quant'altro solo perchè è un ebreo; (ha persino perso una figlia, ma questo solo perchè è uno "sporco mutante.. un mostro..).
Ora vede che l'uomo reagisce allo stesso modo contro i mutanti. Rivede il suo passato. Rivede i lager. Rivede l'uomo che vuole eliminare un'intero popolo solo perchè si sente superiore e/o minacciato. Ma stavolta ha i poteri per impedirlo.
Di conseguenza, non cerca la mediazione, non cerca la pace, non vuole più farsi accettare dagli umani, ci ha già provato, ma ha capito che gli umani non riescono ad eliminare odio, paura e razzismo. E piuttosto che vedere il suo secondo popolo ucciso e chiuso nei lager.. combatte.
E' un cattivo... ma credo che abbia davvero i suoi buoni motivi per esserlo. Io lo vedo come un "cattivo nobile" infatti.
Che ne pensate voi?