12 gennaio 2020

Passione montagna


Diciamolo subito, sono Siciliano (si lo so.. anche se non mangio pesce... però ormai mangio il sushi.. vale lo stesso?) e adoro il mare. Nuotare mi dà un senso di libertà come poche altre cose... ma negli ultimi anni le escursioni in montagna e nei boschi hanno guadagnato davvero molti punti da parte mia. Tutto è iniziato con il softair.. per questioni di gioco si passava molto tempo in mezzo al verde, facendo spesso anche lunghe camminate.. la cosa mi è iniziata a piacere, mi si è anche acutizzato lo spirito ecologico (iniziai ad usare pallini biodegradabili per giocare a softair senza inquinare, nonostante il prezzo fosse decisamente superiore a quelli normali) e pian piano ho iniziato a fare vari tipo di esperienze ed escursioni.. escursioni in grotta, escursioni nei boschi, escursioni notturne a veder le costellazioni, ciaspolate sulla neve (no.. le ciaspole non si mangiano, sono le racchette da neve :D), bivacchi nei rifugi, sono anche stato su un lago ghiacciato, sempre qui in Sicilia anche se sembrava di stare in Canada... sempre in compagnia della mia fidata amaca di decathlon, che alle escursioni è sempre l'invidia di tutti :D nelle pause l'aggancio tra 2 alberi, un libro e il senso di pace è servito. Qualche volta mi piacerebbe andare in vacanza in Val d'Aosta, a riscaldarmi a suon di vin brulèe e arrosti di quelli da far invidia a quelli di Obelix :)

P.S.
Ma... su instagram non ti ho trovata io o è successo qualcosa? Spero che non sia colpa mia.. mi hai detto che non avresti messo alcun like, ma non mi hai chiesto di fare altrettanto....

10 gennaio 2020

Tutte le strade portano a...


Io non so se sia vero che in fondo "doveva" andare così o se saremmo riusciti a maturare e tirare fuori il meglio di noi stessi pur restando insieme. Non lo so, davvero. Ma so che fondamentalmente son  sempre rimasto qui. Ad aspettare che tu scenda per aprirti la portiera.

06 gennaio 2020

SuperZio!

Diventare padre è una cosa che ho più o meno sempre voluto. Ma eccezion fatta per i "presenti", non ho mai incontrato nessuna ragazza con cui avrei potuto prendere anche solo in considerazione l'idea.
E' per anche questo che ho sempre sentito forte la voglia di essere zio. Non serve certo rimarcare quanto sia una figura deresponsabilizzata rispetto ai genitori, non li si può ovviamente mettere a paragone (e non lo sto facendo), ma penso ugualmente che sia una bella figura, molto vicina a quella di un genitore.
Sarà anche che io con i miei zii ho sempre avuto un legame forte... fatto sta che spero da un bel pò di vedere mia sorella con la pancia tonda tonda ed una bella notizia.

Una bella notizia che ormai non arriva da anni.. nonostante anche svariate cure costose, dolorose e lunghe che hanno coinvolto sia lei che il "pallone gonfiato" di suo marito. Pensare che potrebbe anche non succedere mai mi lascia davvero l'amaro in bocca.. e chissà come devono sentirsi mia sorella e mio cognato.

Loro però non demordono, e proveranno altre strade, altre cure, altri "espertoni"... e io allora nel frattempo mi alleno con la figlia di Andrea. Oggi siamo andati per la prima volta sulla neve. 

Sto cercando di fare un buon lavoro Anonimo.. davvero.
Ti abbraccio.

p.s.
Chissà se ricordi che gli scarponi e i pantaloni che indosso me li regalasti tu...






04 gennaio 2020

Sono vecchio! Ops! No.. Sono vintage!



Ultimamente mi ritrovo spesso a pensare a quanto sia cambiata la città da quando ne ho memoria. Se mi sforzo ricordo piuttosto bene il mio quartiere.. era parecchio diverso, meno strade, meno auto, molte più zone lasciate allo stato brado con vegetazione che cresceva come ca**o voleva, che magari dava il senso dell'abbandono, vero, ma dava anche il senso di area verde (per quanto incolto) nel quartiere. Al posto di tutte queste zone oggi si trovano condomini su condomini.

Meglio allora che non ci abbia mai sotterrato una di quelle "capsule del tempo" che si vedono ogni tanto nei film. Era una cosa che volevo fare alle medie.. con qualche amico. Sotterrare un contenitore con dentro degli oggetti importanti e dissotterrarlo solo molti anni dopo tutti insieme.

Sarebbe stata un'idea destinata al fallimento. Non mi vedo più con nessuno dei miei compagni di scuola media e sopratutto, se avessimo sotterrato la capsula del tempo nella zona designata, oggi dovremmo scavare nel soggiorno di chissà chi. Non so te, ma a me darebbe abbastanza fastidio qualcuno che viene in casa con pala e piccone e mi dice che deve fare un buco in soggiorno per recuperare una scatola di latta :D

Col tempo ho pensato che sarebbe stato bellissimo farne una tutta nostra. Peccato non averlo mai fato.. ma sarebbe stato anche difficile andarla a dissotterrare adesso.

Comunque, dicevo che riflettevo sui cambiamenti della città e del mio ormai ex quartiere.. il cambiamento più assurdo per me è e resta Via Santa Sofia. Chissà se la ricordi anche tu... quella che adesso è una strada larga e piena di buche (anammazzari) negli anni 80 era una trazzera di campagna, stretta, con muretti in pietra lavica laterali, la sciara tutta intorno, tratti ripidi e il fondo stradale  fatto da pietre con al centro della carreggiata 2 strisce di pietre levigate che fungevano da binari per le ruote di carri e carretti. Era una strada molto caratteristica. Purtroppo non sono riuscito a trovare nessuna foto di com'era.

Se penso alla città invece mi viene in mente piazza Europa, molto più vivibile, molto più curata..
Anche se soffermarsi su pensieri simili non è molto semplice, nel senso che buona parte di ricordi saranno certamente offuscati da quella che è e resta la visione di un bambino.. ci sono dei filtri che ovviamente non mi fanno vedere i vari problemi che potevano esserci all'epoca e se anche allora magari si diceva "eh si, ma 30 anni fa era tutto meglio" che poi quanto si dovrebbe andare indietro per essere certi di vivere meglio? 40 anni? 70? 150? Boh.. non saprei..

E tutto questo mi fa sentire vintage.. tanto vintage.. mi fa pensare che quando eravamo più piccoli comunque, in un modo o nell'altro ce la vivevamo meglio. C'era meno in giro e quindi ci si accontentava di poco.. il gelato espresso in via Etnea dove potevi decidere solo tra bianco e cioccolato, i tuppetturi, anche il totale menefreghismo con cui venivamo vestiti da piccoli mi manca.
Non ricordo di essermi mai vergognato di come fossi vestito da ragazzino, segno che, in un modo o nell'altro, le cose importanti erano altre.

E tu invece Anonimo, cosa ricordi della tua infanzia? Ricordo che mi parlavi spesso di quella casa in mezzo al verde che già anni fa, quando me ne parlavi, aveva il retrogusto pace e meraviglia :)