25 agosto 2007

Odio quei fottuti pusillanimi!


Oggi ho visto il film di Pasolini del 1975 "Salò o le 120 giornate di Sodoma"... decisamente un film adatto solo a quelli che hanno uno stomaco particolarmente forte, fortemente sconsigliato a tutti gli altri... all'inizio non m'è piaciuto... dopo ho cominciato ad intuire che si trattava di una metafora, frutto del contesto storico vissuto in quegli anni, che magari si voleva rappresentare il potere e il popolo e tutte stè cose; non starò qui a disquisire della morale del film visto che non ne ho la capacità nè la profondità intellettuale per poter dire "Si.. l'ho capito", non so manco se ci azzeccano le cose che ho detto prima... volevo solo scrivere per quasi 2 ore ho odiato intensamente i 4 carcerieri depravati e maniaci e le mignotte (nel vero senso della parola) al seguito... ma ancor di più ho detestato dal profondo delle viscere la rassegnazione dei ragazzi e delle ragazze che subivano tutto... cazzo.. improvvisatevi delle armi, rompete un vaso che avete nella stanza e con un coccio sgozzate uno degli stronzi appena entra dalla porta! Chi ha visto il film avrà certamente notato che i fetenti, a parte i 4 ragazzi armati, non prendevano alcuna misura di sicurezza, entravano per primi nelle stanze senza essere guardinghi...
Trafiggetegli il collo con un asse della finestra, così magari quello dietro vi spara e morirete in modo veloce anzichè sopportare ancora tutto e fare la fine che poi faranno nel film!
Oppure... se proprio volete farla pulita... mettetevi d'accordo, fate i folli.. rubate le armi e vendicatevi! I prigionieri erano molti di più, sarebbe se organizzata con un minimo di strategia si poteva anche pensare di non avere perdite.
Qua non si tratta di condizione sociale.. non erano schiavi... erano persone comuni rapite e sequestrate... assurdo che nel film non ci fossero accenni di ribellione e rivolta. Eran cose tanto assurde che durante le riprese si ribellarono gli attori... non volevano interpretarle... e nel film c'è pressochè la totale assenza di coscienza di sè.
Se qualcuno lo ha visto.. me lo spieghi pure.

3 commenti:

Esilio ha detto...

nn so se ho lo stomaco adatto a queste cose..

Zero ha detto...

Non direi....

Anonimo ha detto...

Perché non si ribellano? Mi sono chiesto se la domanda è lecita. Comunque, penso che Pasolini non volesse parlare della ribellione di alcuni ragazzi contro il potere, ma probabilmente del potere. Mi chiedevo se la domanda fosse lecita in quanto mi sembra che tu abbia cercato un "realismo" nell'azione dei personaggi e non mi pare si possa applicare ai film di Pasolini, come d'altra parte ad ogni forma d'arte; credo che i film debbano sviluppare un racconto non "essere aderenti alle logiche comportamentali della vita quotidiana", se lo fanno lo fanno per dare un senso di "realismo" dell'azione, ma questo vale per alcuni film ma non per tutti. Ma al di là di questo rimango dell'idea che semplicemente Pasolini non volesse raccontare la stessa storia che tu avresti voluto raccontare. Se ho inteso male le tue domande fammelo notare perché l'argomento è interessante. Mauri