11 settembre 2006

5 anni fa.....


Son passati 5 anni... ma a me sembra ieri... Dovete sapere che io sento questo giorno in modo molto particolare... non ho perso nessuno nell'attentato... ma lo sento molto più di molte persone... perchè ci sarei potuto essere io là sopra.
Fino a una decina di giorni prima dell'attentato io ero a New York per turismo, 2 settimane prima degli schianti e dei crolli ero con la mia famiglia e con mio cugino sulla torre aperta ai turisti... ridevo, scherzavo.. guardavo il panorama. Quando sali là sopra sei felice.. ti trovi nel palazzo (ormai ex) più alto del mondo.. un luogo famoso.. stai in un ascensore come forse non ne hai mai visti e mai ti ricapiterà di vederne.. poi arrivi ai piani alti... e cerchi, con una botta di coraggio, di appoggiarti a quei finestroni che dal tetto scendono fino al pavimento.. per non farti perdere nulla dello spettacolo che ti si para sotto.... e la botta d'adrenalina c'è eccome! Sono vetri speciali.. ti ci puoi tranquillamente appoggiare.. ma essere a quell'altezza e poggiarsi solo al vetro ti fa venire la strizza ugualmente.... e pensare di buttarsi da quell'altezza senza paracadute è impensabile...... devi avere l'inferno a due passi per trovare il coraggio di fare una cosa simile.. ve lo assicuro!
Poi decidi di salire nel terrazzo.... vedi un panorama che difficilmente potrai scordare in vita tua.. vedi quanto sia grande Central park e New York in generale... e dici "cavolo.. stò proprio in un paesino a confronto!"
Fai qualche foto scema, giusto per far vedere che ti stai davvero divertendo molto e scendi al piano subito sotto per mangiare qualcosina nella nota e diffusa (a New York.. e forse in America) catena di ristoranti italiani... che di italiano a dir la verità hanno solo il nome e qualcosa nel menù.... ma è tutto davvero poco italiano.. ma è buono, è giusto così.. cazzo sei a New York... che ti frega della pasta? Quella mangiamola al ritorno! Poi, sazio, decidi di fare una cosa carina e di telefonare a qualche amico per fare un pò il bullo.. esordendo dicendo "Ehy.. ti sto facendo la telefonata più alta del mondo!".. infine spendi qualche dollaro nel negozio di souvenir...
Stai bene.. sei rilassato.. ti diverti. Non pensi che un aereo possa precipitarti addosso. Non pensi di poter morire così... Non quel giorno.
Ho ancora vari ricordi... nell'ascensore, i bottoni li premeva una ragazza di colore un pò corpulenta ma dalla faccia simpatica, vestita con una giacca bordeaux, un cappello tipo da autista e dei sottilissimi guanti bianchi... ti dava il buongiorno e il benvenuto... chissà in che punto si trovava quell'ascensore in quel momento. Probabilmente ora è morta. Il cameriere pallido e magro che quel giorno mi ha servito il pranzo.. se quel giorno era di turno.... sarà certamente morto. La ragazza con i capelli scuri e gli occhiali (mi sembra) nel negozio di souvenir... stessa cosa... Almeno ho il ricordo di una persona simpatica che si è salvata senza dubbio: il tizio con la barba incolta.. sulla cinquantina, gentile e cordiale, che mi ha venduto la tazza di New York... lui aveva la bancarella all'interno della torre aperta al pubblico.. ma si trovava solo a una decina di metri dall'ingresso principale... almeno lui avrà avuto una sicura via di fuga subito dopo l'impatto.... almeno lui.

Io, essendoci stato da turista, ho potuto "mettermi nei panni" dei poveri turisti che si trovavano là quel disgraziato giorno... ma c'è da ricordare anche le povere persone che erano là per lavoro, i viaggiatori dei voli.... quelli del pentagono... e tutti.. ma proprio tutti i morti innocenti. Non voglio dimenticare. Non posso e non voglio farlo.

8 commenti:

J29A ha detto...

Infatti non dimenticheremo. Il tuo ricordo di queste persone continua a tenerle in vita, nei tuoi pensieri. Avevo letto la storia di un padre che si mise in comunicazione telefonica tramite cellulare col figlio che si trovava nella torre e che, subito dopo l'impatto, era salito assieme ad altra gente sul terrazzo per scappare dalle fiamme che salivano (si trovava ad un piano superiore all'impatto). Questo povero padre, da casa sua poteva vedere le torri, e mentre parlava col figlio, guardandole, se le vede crollare davanti...solo delle urla, e poi la caduta della linea...
Nella mente di tante persone rimarranno volti, incontri, emozioni, storie vissute o semplicemente sentite raccontare, e questo è ciò che ancora vivrà di coloro che non ci sono più, ma il dolore per delle perdite ingiustificate, di persone innocenti, non si placherà mai.
Ti capisco benissimo. E soffro con te.

Zero ha detto...

Si.. purtroppo avevo sentito una cosa simile.... (la storia del padre e del figlio)...... come si fa a vivere dopo aver passato una cosa simile?

Anonimo ha detto...

......
io sono mooolto triste.. ma mooolto arrabbiato perchè oltre al fumo del crollo.. ci sono bugie.. falsità.. enormi menzogne che fanno morire due volte quegli innocenti...
Che tristezza...

Anonimo ha detto...

http://luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=1345 ...
:(

Anonimo ha detto...

Vite crollate in pochi minuti...Dimenticare sarebbe come farle morire di nuovo...Ma anche creare ancora morte e distruzione non credo renda loro giustizia...

Anonimo ha detto...

Una piccola parentesi a proposito dei crolli.

Le voci insistono, le persone dibattono, c'è chi dice sia stato Bin Porcoladen e c'è chi insiste sul complotto organizzato da Giorg Dabliu Bush.

Qualunque sia la verità, la mia memoria rimarrà per le vittime, come al solito incolpevoli.

Zero ha detto...

Facocerino - Cristian - Beppone: Parole sante gente... sul serio....

p.s. Grazie per il link Beppone

Anonimo ha detto...

Ma acquachiara non va a vedere e "commentare" gli altri post sull'11 settembre? O viene solo a casa mia a metter polemica?